Avv. MATTEO RESTUCCIA

 Esercita la professione di Avvocato principalmente in ambito penale, settore in cui a seguito di superamento esame nel corso biennale curato dall’Università La Sapienza di Roma e dall’Unione delle Camere Penali ha acquisito il titolo di alta formazione specialistica.

Segretario nel Direttivo della Camera Penale di Fermo, è iscritto alle liste dei difensori d'ufficio e degli Avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 115/02.

È componente della European Criminal Bar Association (ECBA), associazione di Avvocati penalisti appartenenti alla UE che, alla luce dei sempre più intensi cambiamenti legislativi in atto a livello sovranazionale e della rilevanza nel diritto interno della giurisprudenza della Corte EDU e della CGUE, promuove e salvaguarda i diritti fondamentali delle persone coinvolte in un'inchiesta penale.

 Socio della European Fraud and Compliance Lawyers (EFCL), network di Avvocati Europei che consente la gestione in modo efficiente di casi internazionali in ambito di criminalità economica come la frode, la corruzione, il riciclaggio di denaro e l'evasione fiscale.

 Lingue: Italiano, inglese.

SETTORI DI COMPETENZA IN AMBITO PENALE

DIRITTO PENALE TRIBUTARIO: In sinergia con i migliori professionisti in materia fiscale e tributaria, forniamo assistenza alle persone ed alle società negli aspetti in cui si incontrano difficoltà di rilevanza penale tributaria, anche in procedimenti in ambito UE, che vedono interessata dell'indagine, la Procura Europea titolare (EPPO). La materia, irta di ostacoli, necessità un tempestivo intervento, anche per tutelare persone e continuità aziendale, dalle diverse tipologie di sequestri e confische, previsti dalla normativa.

RESPONSABILITÀ MEDICA: Lo studio si avvale dei migliori medici legali e specialisti, per fornire immediato intervento giudiziale e stragiudiziale in situazioni in cui si ipotizza medical malpractice e colpa professionale.

CYBERCRIMES: Attuale fronte e modalità di commissione di reati tramite l'utilizzo di sistemi informatici, e tutto ciò che ne potrebbe conseguire nelle eventuali responsabilità di omessa vigilanza dell'internet provider. Lo studio si avvale di consulenti informatici di alto livello, riconosciuti in ambito italiano ed internazionale.

DIRITTO PENALE DEL LAVORO: Assistenza di persone fisiche e giuridiche alle quali sia stata contestata la violazione delle norme poste a tutela dell’igiene, della salute e della sicurezza sul lavoro. In ambito stragiudiziale, forniamo consulenza nelle fasi di cui al D. Lgs. n.81/08 per l'individuazione di deleghe e sub-deleghe, nel costante equilibrio tra attività imprenditoriale e responsabilità.

DIRITTO PENALE FINANZIARIO E BANCARIO: Lo studio fornisce assistenza ai diversi operatori del settore finanziario con riferimento ai reati previsti dal testo unico della finanza e dal testo unico bancario.

DIRITTO PENALE SOCIETARIO E FALLIMENTARE: Pluriennale esperienza consolidata nel diritto penale societario (false comunicazioni sociali, ostacolo alle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza) e fallimentare (bancarotta fraudolenta e semplice), in collaborazione con i migliori professionisti e consulenti.

DIRITTO PENALE AMBIENTALE: La maggiore sensibilità sulla tematica ambientale, porta il Legislatore a rivolge sempre più attenzioni nell’ambito dell’attività d’impresa, in cui non deve essere sottovalutata la possibilità che l'ente (la società) resti coinvolta nelle contestazioni del D.Lgs. 231/01, con conseguenze che ricadono sulla prosecuzione dell'attività imprenditoriale.

DIRITTO ALIMENTARE: Lo Studio collabora da anni con diverse associazioni nell'organizzazione di corsi rivolti ad imprenditori formativi in ambito di rischi penali in cui possono incorrere nello svolgimento delle attività. Nella Regione Marche fornisce consulenza e tutela processuale ai produttori vinicoli per le criticità riguardanti la L. n. 238/2016 "Tutela del Vino".

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

Art. 186 CdS co.2.[...] Chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato:

a) con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 543 ad euro 2.170, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). All'accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi

b) con l'ammenda da euro 800 ad euro 3.200, l'arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). all'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 6 mesi ad 1 anno.

c) con l'ammenda da euro 1.500 ad euro 6.000, l'arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida è raddoppiata. La patente di guida è sempre revocata, ai sensi del capo ii, sezione ii, del titolo vi, in caso di recidiva nel biennio. Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti, anche se è stata applicata la sospensione condizionale della pena, è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato.

2-bis. Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni di cui al comma 2 del presente articolo e al comma 3 dell'articolo 186-bis sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all'illecito. Qualora per il conducente che provochi un incidente stradale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l), fatto salvo quanto previsto dal quinto e sesto periodo della lettera c) del comma 2 del presente articolo, la patente di guida è sempre revocata ai sensi del capo ii, sezione ii, del titolo vi. è fatta salva in ogni caso l'applicazione dell'articolo 222.[...]

 

A seconda delle diverse fattispecie previste dal Codice della Strada, di cui qui se ne riporta una parte, si dovranno valutare i presupposti per la strategia difensiva in ambito di Prefetto/Giudice di Pace (per quanto riguarda il ritiro immediato della patente e la sospensione disposta nell'ordinanza prefettizia), il percorso dinanzi alla Commissione Medica, ed il procedimento penale dinanzi al Tribunale.